Identità fluide: siamo pronti a educare senza binari? La Pedagogia Queer sfida la scuola.
Viviamo in un tempo in cui parole come queer , non binario , transgender , genderfluid , asessuale non sono più patrimonio esclusivo di una nicchia, ma fanno parte del dibattito pubblico, culturale, educativo. La sigla LGBTQ+ – che raccoglie le tante sfumature dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale – entra ormai anche nelle aule scolastiche, portando con sé domande nuove, talvolta scomode. La scuola, da sempre luogo di formazione e trasmissione culturale, può davvero rimanere neutrale davanti a questi cambiamenti? Oppure deve assumere un ruolo attivo nella costruzione di un pensiero critico sulle identità? In questo contesto prende forma un approccio educativo tanto rivoluzionario quanto controverso: La pedagogia queer. Cosa significa “queer”? Il termine queer , un tempo usato come insulto, è stato riappropriato dalle comunità LGBTQ+ per indicare tutto ciò che sfugge alle categorie rigide di uomo/donna , etero/omo , normale/deviante . Essere queer significa non ader...