
La Pedagogia si occupa di tutti quei processi entro i quali avviene l'educazione, analizza come le persone imparano e si sviluppano nel corso della vita, specialmente durante l'infanzia e l’adolescenza e si occupa di trovare i metodi migliori per insegnare, educare e favorire la crescita personale.
La Didattica è intesa come opportunità per analizzare l'azione di insegnamento, per esplorarne i suoi significati e le sue valenze formative.
Se la pedagogia studia l’educazione in generale, la didattica si concentra su metodi, strategie, tecniche e strumenti per trasmettere conoscenze e competenze.
In poche parole:
La Pedagogia speciale è orientata verso quegli allievi con bisogni educativi particolari e la complessità di tali bisogni, per poter fornire una molteplicità di risposte possibili.
Essa vuole rendere speciale ogni forma di intervento educativo per sollecitare la capacità di cogliere i problemi, aumentando le competenze nell'affrontarli, padroneggiando ipotizzando più opzioni possibili come risposta educativa.
Parliamo di risposte speciali, in relazione alle esigenze del singolo ma che si adattino coerentemente nell'attività comune (ad esempio in un contesto classe).
La pedagogia speciale si raccorda inevitabilmente alla didattica speciale.
PEDAGOGIA SPECIALE: identifica i bisogni speciali, li sa leggere ed interpretare, delineando risposte adeguate per soddisfarli.
DIDATTICA SPECIALE: è intesa come la disciplina con cui si elaborano in maniera sistematica le teorie dell'insegnamento.
Le 3 dimensioni della didattica speciale:
1. Progettuale: questa fase riguarda la pianificazione dell'intervento educativo. Si definiscono obiettivi, contenuti, metodi, strumenti e strategie, si tiene conto dei bisogni individuali degli studenti, si personalizzano i percorsi di apprendimento, favorendo inclusione e accessibilità.
2. Operativa: è la parte pratica, dove il progetto diventa azione concreta in aula o in altri contesti educativi. Riguarda l'attuazione delle attività didattiche, include strategie inclusive, l' uso di strumenti compensativi, attività laboratoriali, cooperative learning, tecnologie, ecc...
Qui si adatta la metodologia alla realtà e si lavora in modo flessibile.
3. Ricerca educativa e definizione della qualità: questa dimensione riguarda la valutazione, il monitoraggio e il miglioramento continuo. Si riflette su cosa ha funzionato e cosa no, si raccolgono dati, si osserva e si analizzano i risultati. Si definisce, quindi, la qualità dell’intervento.
Quindi l'obiettivo della didattica speciale è evitare l'improvvisazione, puntando sulla progettualità e sulla intenzionalità formativa, garantendo rigore nelle procedure e professionalità degli insegnanti.
In conclusione, la pedagogia e la didattica speciale sono pilastri fondamentali per costruire un sistema educativo inclusivo, che riconosca e valorizzi le diversità di ciascun individuo. L'approccio pedagogico, che si adatta alle esigenze di ogni studente, è essenziale per garantire a tutti, indipendentemente dalle proprie difficoltà o disabilità, l'accesso a un'educazione di qualità. La didattica speciale, con i suoi strumenti e metodi personalizzati, gioca un ruolo cruciale nel favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno, promuovendo l'autonomia e l'integrazione.
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Prof. Giuliana
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