Ritorno a scuola senza ansie: 5 consigli per accompagnare i bambini al rientro dopo le vacanze


L’altro giorno ho detto ai miei figli che tra poco ricomincerà la scuola. Le loro reazioni non avrebbero potuto essere più diverse: il grande ha sorriso, felice di rivedere i compagni; il piccolo invece si è messo a piangere, chiedendo di restare a casa con me.

Questa differenza mi ha fatto riflettere: ogni bambino vive il rientro a scuola in modo unico. Per alcuni è un momento atteso e carico di entusiasmo, per altri invece è fonte di ansia, tristezza o paura di separarsi dai genitori.

Ecco quindi 5 consigli pratici per rendere più dolce il rientro a scuola, senza traumi e con la giusta dose di serenità:

1. Parlare insieme del rientro

Anticipare ciò che accadrà aiuta i bambini a sentirsi più sicuri. Raccontiamo loro come sarà la giornata, ricordiamo i momenti belli dell’anno precedente e incoraggiamoli a condividere paure ed emozioni.

2. Riprendere poco a poco la routine

Dopo tante settimane di libertà, tornare a svegliarsi presto non è facile. Gradualmente, qualche giorno prima, possiamo riadattare orari di sonno e pasti, così che il corpo e la mente siano pronti.

3. Coinvolgerli nei preparativi

Scegliere lo zaino nuovo, il diario o il porta merende insieme può trasformare il rientro in un’occasione di attesa positiva. Quando i bambini partecipano attivamente, si sentono protagonisti e non solo spettatori.

4. Coltivare l’aspetto sociale

Ricordiamo che a scuola ci sono amici, giochi e momenti condivisi. Per i bambini più ansiosi, può aiutare organizzare un incontro con un compagno prima del primo giorno.

5. Dare spazio alle emozioni

Non tutti i bambini tornano a scuola con entusiasmo. Alcuni sono entusiasti, altri spaventati o tristi: tutte le reazioni sono legittime. Il nostro compito è ascoltarle senza giudicare e accompagnarli con pazienza.

Conclusione

Il rientro a scuola non è uguale per tutti: c’è chi lo aspetta con gioia e chi con timore. Il nostro ruolo, come genitori ed educatori, non è eliminare le emozioni “difficili”, ma accoglierle e trasformarle in sicurezza.

Con piccoli gesti quotidiani possiamo rendere il ritorno sui banchi un momento sereno e carico di nuove opportunità di crescita.


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Prof. Giuliana


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