A volte un pensiero, un disagio o una preoccupazione sembra occupare tutta la nostra mente.
All’inizio può trattarsi di una piccola difficoltà quotidiana, ma se rimane chiusa dentro di noi, senza possibilità di confronto, tende a crescere e a trasformarsi in un ostacolo enorme. Più ci rimuginiamo, più quel peso si ingigantisce fino a diventare un macigno apparentemente insormontabile.
Questo accade perché la nostra mente, nel tentativo di “risolvere” da sola la questione, finisce per alimentarla. Ogni volta che ci ripensiamo, aggiungiamo nuove sfumature di ansia e nuove preoccupazioni, fino a sentirci intrappolati in un circolo vizioso.
Il potere della condivisione
-
ridimensionare il problema, riportandolo a proporzioni più realistiche;
-
riconoscere che non siamo soli, che altri vivono o hanno vissuto la stessa situazione;
-
ricevere prospettive diverse, che ci aiutano a guardare ciò che ci angoscia da un nuovo punto di vista.
Spesso ci sorprende scoprire che quella difficoltà che percepivamo come unica e insormontabile è in realtà un’esperienza comune. Altri l’hanno già affrontata e superata, oppure la stanno affrontando insieme a noi. Questo rende il problema più gestibile e ci restituisce la percezione di avere strumenti, risorse e possibilità concrete.
Condivisione come risorsa pedagogica
Dal punto di vista pedagogico, la condivisione ha un grande valore: non è soltanto un atto liberatorio, ma un gesto di crescita.
-
Ci educa alla relazione, perché impariamo ad aprirci e a fidarci degli altri.
-
Ci abitua a chiedere aiuto, superando l’idea che farlo sia segno di debolezza.
-
Ci mostra la forza della comunità, dove ognuno può portare la propria esperienza come sostegno per gli altri.
È proprio nella relazione che troviamo un terreno fertile per rielaborare le difficoltà. Nessuno di noi è immune dai problemi, ma tutti possiamo imparare a trasformarli in opportunità di crescita se non restiamo soli ad affrontarli.
Il consiglio è semplice ma prezioso: non lasciare che un pensiero cresca soltanto nella tua mente. Scegli una persona di cui ti fidi, condividi ciò che senti, e osserva come quel peso possa diventare più leggero. Non perché sparisce, ma perché cambia la sua forma e, insieme agli altri, diventa più affrontabile.
Ti invito a riflettere: c’è un pensiero che stai portando con te e che forse, se condiviso, potrebbe diventare più leggero? Prova a fare questo passo. Potresti scoprire che non sei solo e che molti, come te, stanno trovando la forza di andare avanti.
Per altri contenuti di riflessione pedagogica e spunti di crescita personale, seguimi anche su Instagram 👈 Grazie ❤
Prof. Giuliana
Commenti
Posta un commento