Alunni con deficit visivi e uditivi: come supportarli a scuola





Nel contesto scolastico, l’inclusione degli alunni con disabilità sensoriali è un obiettivo fondamentale. Tra queste, i deficit visivi e i deficit uditivi possono presentarsi con diversi livelli di gravità e influire in modo significativo sull'esperienza scolastica. È quindi importante conoscere le caratteristiche di queste disabilità, distinguere le diverse situazioni, comprendere quali interventi adottare e quali figure professionali possono offrire un supporto adeguato.

Che cosa si intende per deficit visivo

Il deficit visivo comprende tutte le condizioni che comportano una riduzione della capacità visiva. Può essere lieve, moderato, grave o totale (cecità). A seconda del livello, l’alunno può avere difficoltà nella lettura, nell'orientamento spaziale o nella percezione visiva in generale.

Livelli di gravità

  • Ipovisione lieve: difficoltà nel vedere da lontano o nel distinguere dettagli minuti.

  • Ipovisione moderata o grave: bisogno di ingrandimenti, materiali speciali, adattamenti ambientali.

  • Cecità totale: assenza totale della percezione visiva.

Interventi utili

  • Materiali ingranditi, uso di tecnologie di supporto (sintesi vocale, display braille)

  • Illuminazione adeguata, riduzione dei riflessi e degli ostacoli in aula

  • Attività inclusive basate su altri canali sensoriali

  • Percorsi personalizzati nel PEI/PDP 👈 (clicca qui se hai bisogno di maggiori chiarimenti su questi due acronimi. )

Che cosa si intende per deficit uditivo

Il deficit uditivo è una riduzione della capacità di percepire i suoni. Anche in questo caso può essere lieve, medio, grave o profondo (sordità). Può interessare un solo o entrambi gli orecchi, e può essere presente dalla nascita o acquisito nel tempo.

Livelli di gravità

  • Ipoacusia lieve o media: difficoltà nella comprensione del parlato in ambienti rumorosi.

  • Ipoacusia grave o profonda: necessità di protesi acustiche o impianti cocleari.

  • Sordità profonda: comunicazione prevalentemente visivo-gestuale (es. LIS).


Interventi utili

  • Uso di dispositivi acustici o impianti cocleari

  • Posizionamento in classe favorevole alla comprensione

  • Supporti visivi (immagini, testi scritti, sottotitoli)

  • Utilizzo di strategie comunicative inclusive (lettura labiale, LIS)


Figure professionali che affiancano questi alunni

Insegnante di sostegno: che elabora e adatta il percorso didattico, lavorando in sinergia con il consiglio di classe.

Assistente alla comunicazione: figura fondamentale per alunni ipoacusici o con sordo-cecità, può usare LIS o altri codici comunicativi.

Tecnico specializzato: che aiuta nella scelta e nell'utilizzo di ausili tecnologici.

Famiglia ed équipe specialistica (audiologo, oculista, logopedista, neuropsichiatra, ecc.): che collaborano con la scuola per personalizzare gli interventi e aggiornare il PEI o il PDP.


L’inclusione degli alunni ipovedenti e ipoacusici passa da un lavoro di squadra e da una scuola capace di ascoltare, adattarsi e innovare. Con gli strumenti giusti e il supporto delle figure adeguate, ogni alunno può vivere un’esperienza scolastica positiva, sicura e ricca di opportunità.

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Prof. Giuliana

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